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Incontri, seguito da altre Babeli

Autore:  Jean-Charles Vegliante
Collana: Interno Libri
ISBN: 978-88-85583-93-1
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2023
Pagine: 200
Formato: 13×19 cm

17,10

Product ID: 9792 Categoria:
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Una raccolta plurilingue, quasi anticipazione del linguaggio europeo di domani, che ripercorre, senza superflue nostalgie, amicizie letture e viaggi transalpini dell’autore, francese nativo di Roma: «Corre e corre l’autobus verso la forse mia città / antica sempre nuova nel tardo pomeriggio di sole / già infreddolito e buio e sembra polveroso / ma è ancora febbraio il mese dell’ilare poeta / che andiamo a celebrare […]»

 

A Silvia (un’altra)

Ti ho sognata Silvia stanotte –
da quanti anni… avevi due figli
e piegavi in silenzio vestiti
asciugamani calze calzini
intenta come allora ai tuoi studi
mentre toccavo la tua valigia
già pronta la cerniera incollata
da me tanti anni prima e teneva
attraverso un ricordo oltre il tempo
e te lo dicevo accarezzando
l’orrendo scotch e tu sorridevi
senza muovere ciglio pudica
senza smettere con tenerezza
e “lontana come in uno specchio”.
Il male del tempo mi svegliava.

(23-03-17, sei del mattino)

 

*

 

Quasi un madrigale

Madre, lo sai che ormai
potrei essere tuo nonno?!
E con ciò vorrei farti ridere
là dove sei – se sei – e
compensare un poco il male
che ti è stato fatto un giorno
per sempre, fredda madre,
da noi vivi – anche da me –
“sedicenti / vivi” (Montale).
Dal fogliame qualcuno ride.

(23-03-2016)

 

*

 

Sol

pensar sol
pulsar seul
Penser à rien
Pensare a niente
l’aria è fine e chiara
l’air est fin et clair
Il voit une brindille
Vede uno strepponcello
e torna a quel film con l’occhio
retourne à quel film où l’homme
D’acier fixait un point infime
Cyber fissava un punto minimo
il focus come pensiero
la mise au point est pensée
Précise sans penser
Presta sanza pensare
a niente cammina
à rien en chemin
Vers quel nouveau
Verso qual nuovo
disastrato
désastreux
Voiage
(Plaschg)

Nota biografica

Jean-Charles Vegliante vive a Parigi. Già ordinario presso la Sorbonne Nouvelle (Paris 3), è autore dell’ormai classico D’écrire la traduction (PSN,1996-2000). Ha tradotto La Commedia di Dante (Gallimard, 2012-14), le Canzoni di Leopardi (in collaborazione, 2014) e G. Pascoli, L’impensé la poésie (scelta con saggio, Mimésis, 2018). Inoltre D’Annunzio, Montale e poeti del secondo dopoguerra come F. Fortini, G. Raboni, A. Rosselli, M. Benedetti, E. De Signoribus; e, in italiano, F. Ponge, Ph. Denis, F. Muir e altri. Ha pubblicato le raccolte Rien commun (Belin, 2000), Nel lutto della luce / Le deuil de lumière (Einaudi, 2004, trad. G. Raboni), Urbanités (Lavoir Saint-Martin, 2015), Pensiero del niente (Stampa2009, 2016, trad. F. Piemontese), Où nul ne veut se tenir (Bruxelles, La Lettre volée, 2017, distinto dall’Académie française), Trois cahiers avec une chanson (Atelier du grand tétras, 2020), Fragments de la chasse au trésor (Tarabuste, 2021, prosa con poesie e immagini), Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia, 2021, trad. M. Lecomte, Premio Ceppo).