L’amata e universalmente riconosciuta Emily Dickinson pubblicata in un’edizione che riunisce il meglio della vasta produzione poetica della celebre poetessa americana. La mia lettera al mondo, antologia con testi a fronte tradotti e curati da Andrea Sirotti, offre uno sguardo inedito sulla scrittura e i grandi temi dickinsoniani: l’amore, la morte, il silenzio, la natura, l’altro, l’America, il mondo letterario. Come osserva lo stesso Sirotti nella prefazione, tale inedita traduzione “aspira a farsi portatrice di una fedeltà, ma non al significato e nemmeno alla forma, quanto piuttosto all’assertività e all’autorevolezza di una voce poetica unica”.
This is my letter to the World
That never wrote to Me –
The simple News that Nature told –
With tender Majesty
Her Message is committed
To Hands I cannot see –
For love of Her – Sweet – countrymen –
Judge tenderly – of Me
–
Questa è la mia lettera al mondo
che non ha mai scritto a me –
le semplici notizie dalla natura dette –
con tenera maestà
Il suo messaggio è affidato
a mani per me invisibili –
per amore suo – dolci compatrioti –
teneramente giudicate – me
*
There is no Frigate like a Book
To take us Lands away
Nor any Coursers like a Page
Of prancing Poetry –
This Travel may the poorest take
Without oppress of Toll –
How frugal is the Chariot
That bears the Human soul.
–
Non c’è vascello che meglio di un libro
possa portarci in terre lontane
né migliori corsieri di una pagina
d’impennante poesia –
Questo viaggio può farlo il più povero
senza tema di pedaggio –
Tanto è frugale il cocchio
che porta l’anima umana.
*
That Love is all there is,
Is all we know of Love;
It is enough, the freight should be
Proportioned to the groove.
–
Che l’amore è tutto quel che c’è
è tutto quel che sappiamo dell’amore,
ed è abbastanza, purché il carico
sia proporzionato al solco.