L’incrocio di fronte alla stazione di Shibuya, a Tōkyō, è noto come Shibuya Crossing. Se il monumento di Hachiko, davanti al quale le persone si danno appuntamento, crea l’impressione di una familiarità quasi domestica, il continuo spostamento della folla da un capo all’altro dei marciapiedi suggerisce irrealtà, impermanenza. Come l’incrocio, la raccolta di Damiana De Gennaro è un posto affollato: c’è il fantasma di uno sconosciuto senza nome, ragazze-visioni che si vaporizzano nel momento stesso in cui sono pronunciate, amiche di vecchia data e personaggi immaginari. Come proiettate in una lanterna magica, le immagini scorrono, si dileguano. Da un capo all’altro delle città due figure, diverse da tutte le altre, ricorrono, si rincorrono. Diventano filtro, parte stessa del guardare. Somigliano a un destino.
L’incrocio senza perla
è un’ameba di destini –
piove sull’asfalto l’impressione
di un mondo rovesciato
e i palazzi, coperti dalle alghe,
stanno ad aspettare
il rosso, il verde,
nuove ondate –
l’incolore solitudine
di una bolla di sapone.
*
Nulla poi rimane ad esclusione
del nome e dell’amore –
庵菜 come preghiera vegetale,
種理 come rosso razionale –
他譜根 è la radice di una musica diversa
気洗 lava l’anima
con lo stesso verbo che si usa
per sciacquare le mani in lavandino.
案気等 è la cura delle idee altrui
dove in 気 di cura è sottintesa
l’anima, la natura.
君の名は,
Call me by your name
Nulla poi rimane ad esclusione
del nome e dell’amore.
*
Non tutte le parole
sono piovute dai palazzi –
nel recinto di una frase
puoi nascondere ogni cosa:
gli andirivieni senza oggetto,
la trance nei caffè delle stazioni –
l’inspiegata fedeltà
del cane-pietra nel vegliare
su tutti gli abbandoni.
*
A yogurt, fragole e insalata si sovrappongono dei fiori, i volti amati, gli abbracci intorno ai quali lo spazio era irreale, più denso. Vuoi trattenere a te ogni cosa amata, e sai che non si può, si deve pur sempre attraversare la strada. Le parole inciampano ancora prima che tu inizi. Al segnale acustico del verde i corpi azzurro-grigi tornano ad agitarsi in ogni direzione. Nella fretta, a una signora è caduta la collana.
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